ESCLUSIVA Tele Radio Stereo – Carnasciali: “Penso che Pioli sarebbe onorato di una chiamata della Roma. Con l’aiuto di Ranieri potrebbe far bene”

Daniele Carnasciali, ex difensore della Fiorentina di Ranieri ed ex compagno di Pioli, oggi dirigente, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tele Radio Stereo. Ecco le sue parole:

Come era, da compagno, Stefano Pioli?
"Come lo vedete adesso, una persona tranquilla e semplice. Già quando giocava dava disposizioni in campo. Io ero esterno destro, lui era centrale di destra: eravamo sempre accanto, avevo vicino un secondo allenatore. C'era Ranieri in panchina e lui in campo. Non si poteva sbagliare. Scherzi a parte, Stefano è una persona eccezionale e un ottimo allenatore. Sa gestire benissimo le squadre, lo abbiamo visto al Milan e ai problemi che sta avendo ora il Milan. Ora è in Arabia, ma penso che se ci dovesse essere l'opportunità di tornare in Italia e in una società come la Roma sarebbe onorato e molto contento".

Aveva la sensazione che potesse diventare un grande allenatore?
"Quando giochi queste cose non le puoi mai dire, ma le basi già c'erano. In campo sapeva quello che doveva fare, le posizioni che doveva occupare e quando si parlava degli avversari. Non tutti i giocatori magari hanno queste attitudini, lui le aveva già. Ho giocato con alcuni giocatori che sono diventati buoni allenatori, ma che quando giocavano non gli avrei dato una lira. C'è chi nasce allenatore e chi lo diventa".

Che rapporto c'era tra Ranieri e Pioli?
"Un rapporto molto buono, non ricordo di screzi o altro. Sono convinto che Stefano abbia preso qualcosa da tutti gli allenatori che ha avuto, ma poi fai un percorso personale. Io farei attenzione all'allenatore che prenderà Ranieri, difficilmente potrà sbagliare. Se dovesse ricadere su Pioli è perché ci ha ragionato sopra. Abbiamo visto quello che sta facendo il mister a Roma nelle ultime partite".

Perché Ranieri dovrebbe scegliere Pioli per la prossima stagione?
"Intanto ha fatto bene in una piazza importante come Milano, vincendo il campionato quando la squadra non era tra le favorite. Gli anni successivi ha avuto qualche problema in più, ma l'ha saputo gestire bene. Come Ranieri, poi, Stefano è una persona pacata ma sa gestire lo spogliatoio e una piazza non semplice come Roma. Con l'aiuto di Ranieri un allenatore come Pioli ci potrebbe star bene. Allegri? Sono sempre due allenatori che sono stati in piazze importanti, Allegri ha vinto di più. Penso che Ranieri possa pensare a Pioli per la gestione del gruppo e della piazza, sa gestire giocatori importanti tenendoli sulla corda. Poi magari Ranieri sceglierà altro".

Ha sentito Pioli di recente? L'esperienza alla Lazio potrebbe essere un freno alla Roma?
"Ogni tanto ci sentiamo, se lo dovessi sentire gli chiederò qualcosa sul futuro. Panchina Lazio-Roma? L'ha fatto anche Zeman. Pioli ha allenato l'Inter, poi anche il Milan: è un professionista. Mi è piaciuto Conte quando è andato all'Inter e ha detto 'sono tifoso della squadra che vado ad allenare'. A Roma Pioli farebbe il massimo per poter vincere, ci mancherebbe. Sono più i tifosi a pensare a questa cosa qui, un allenatore queste cose secondo me non le guarda".

Tatticamente, la rosa della Roma sarebbe adatta per il modo di giocare di Pioli?
"Ranieri ha sempre giocato a quattro dietro, ma gli allenatori cambiano. Un allenatore bravo guarda anche chi ha a disposizione, se ci sono giocatori che giocano meglio a tre non c'è difficoltà a giocare in quella maniera. Devi saper cambiare, in base ai giocatori che hai. La rosa della Roma è forte, sul mercato dovrai andare perché in difesa qualcosa manca. C'è sempre qualcosa da migliorare e una persona come Ranieri saprà dove andare a intervenire. Per questo la scelta dell'allenatore sarà ponderata e sarà la migliore della Roma. Prenderà un allenatore che sia simile a lui, questo è sicuro".

Quale è un difetto di Pioli?
"L'essere permaloso, come la maggior parte degli allenatori. Per questo ho deciso di non fare il tecnico. Ma è una cosa superabile".