ESCLUSIVA Tele Radio Stereo – Martufello: “Pellegrini era felice ed emozionato, con Mancini sono due capitani”

Fabrizio Maturani, in arte Martufello, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TeleRadioStereo 92.7 per commentare il momento della Roma e non solo. Ecco le sue parole:

Quanto manca uno come Liedholm nel calcio di oggi? "Manca soprattutto per vedere determinate cose che fanno oggi gli allenatori in panchina, cose che non farebbero neanche i tifosi. Sono poco Mourinhano? Lo ammiravo ai tempi di quando stava in Inghilterra, a Roma però ha fatto ma ha giocato troppo sul fatto 'io sono io'".

E' reduce dall'evento al Roma Club Montecitorio: come ha visto Pellegrini? "Sì, sono un iscritto. Pellegrini l'ho visto bene, sorridente. Era felice del pubblico che stava lì, che lo ha applaudito tanto. Era felice ed emozionato, così come Mancini".

Molti in Mancini vedono il "vero" capitano: la pensa così? "Sono due capitani, stavano bene insieme ed erano felici di stare lì e che la Roma si sia ripresa. Sono rimasto abbastanza felice nel vederli entrambi così, rilassati e sorridenti...finalmente".

Si fida un po' di più della Roma con l'avvento di Ranieri? "Che la Roma avesse dei giocatori bravi era fuori discussione, poi è successo tutto quello che è successo. Ranieri ha rimesso la pace tra giocatori e tifosi e tra gli stessi giocatori, ha ricostruito un certo equilibrio nello spogliatoio".

Chi vorrebbe come nuovo allenatore della Roma? "Peccato che Ranieri non vuole continuare più. Ha allenato dappertutto, è anche un manager oltre che un allenatore. Spero che lui resti in panchina, ma se non è così sono convinto che sceglierà l'allenatore giusto per noi. Potrebbe essere Gasperini, Sarri, Conte o Ancelotti: non lo so. Per Ancelotti andrei in ginocchio a Lourdes, ha giocato con noi quindi è un uomo che secondo me ama Roma e la Roma".

Quanto è complicato, oggi, riportare in scena la satira politica? "Oggi non si può fare più niente, sono i politici a far ridere quindi noi non facciamo ridere più. La televisione italiana non tiene conto che l'Italia è composta dal 70% dai 40enni in su, li trascura e fa tutto come se l'Italia fosse un paese di 20enni ma non è così. Per questo non si fanno più spettacoli come Il Bagaglino. Quest'anno compio 50 anni di carriera".