Roma-Verona, Ranieri: “La Champions è impossibile. Dovbyk deve fare di più. Rinnovo Svilar? Vuole restare”

Ranieri

Il tecnico della Roma ha presentato così, in conferenza stampa, la sfida contro l’Hellas Verona, in programma domani all’Olimpico alle ore 20:45. Queste, dunque, le parole di Claudio Ranieri alla vigilia del match tra giallorossi e gialloblù, valido per la trentatreesima giornata di campionato, riportate da Sky:

Cosa significa la partita col Verona? E come stanno Dovbyk ed El Shaarawy?
Hanno fatto allenamento differenziato, stanno bene e sceglierò tra stasera e domattina. Col Verona è difficilissima, chiudono ogni spazio e ripartono a mille all’ora. Non dobbiamo farci affogare nella loro ragnatela. Vogliamo fare bene“. 

Come sta la squadra mentalmente? Sta accusando i ritmi intensi? E sta pensando a qualche cambio?
Sì, sono sincero. La rincorsa è stata prodigiosa, fisicamente la squadra sta bene, ma lo stato di forma non è ottimale. Prima facevamo tutto con più leggerezza, ultimamente non è successo, anche per merito dei nostri avversari recenti Juve e Lazio. Sicuramente stiamo facendo il massimo, tirando fuori il meglio in questo momento delicato. Cambiare? Si può fare, ma col bilancino del farmacista“.

Svilar ha fatto molto bene, resta?
Vuole restare qui, il procuratore sta facendo il suo lavoro e noi il nostro, ma sono convinto che, alla fine, la soddisfazione sarà reciproca“.

Tempo fa aveva detto che Dovbyk deve credere di più nella Roma, lo sta facendo? E che colpe ha nella prestazione del derby?
Non ci sono colpe in una squadra, è sempre 50-50. Lui dovrebbe farsi vedere di più e la squadra servirlo di più. Oltre al gol serve anche la prestazione: lottare, pressare, rientrare. Ci sta lavorando e non sono ancora soddisfatto, come penso non lo sia lui. Mi deve dare di più“.

Qual è la direzione del futuro della Roma? La squadra è un po’ statica?
Intanto pensiamo a quest’anno. Quello che abbiamo fatto è stato il massimo di quello che si poteva fare. Abbiamo giovani che possono crescere. Naturalmente il gap con le 4-5 che stanno lassù è notevole. E questo lo vedono tutti, anche chi non sa di calcio“.

Nel derby l’inizio di partita e di secondo tempo non è stato brillante, con dei blocchi subiti da palla inattiva… Non si è arrabbiato?
Sono molto deluso e molto arrabbiato. E dobbiamo lavorare di più. A volte ci manca scaltrezza e furbizia. Sono 9-10 i gol presi da fermo, non dobbiamo permetterlo“.

Dal rinnovo Pisilli ha giocato molto poco, come mai?
Ha fatto bene dal mio arrivo, ma nel periodo recente era sceso molto di condizione. È normale. Ora si sta riprendendo e ha le stesse possibilità dei compagni, il rinnovo non c’entra nulla, è un ragazzo che dà sempre tutto in allenamento“.

Hummels ieri ha ribadito di aver deciso di smettere da tempo, c’è stata una sopravvalutazione in questo aspetto al momento dell’acquisto?
Per nulla. È una colonna, lo ripeto. Un grande giocatore. Sono convinto che quando lo sceglierò lui farà sempre la sua prestazione“.

I giocatori credono nella Champions? E raggiungere questo obiettivo potrebbe far cambiare valutazioni sul futuro allenatore?
Lei scommetterebbe un euro sulla Champions della Roma? Siamo onesti… è impossibile. Se raggiungiamo la Champions è perché le altre ‘sbracano’ e noi facciamo un capolavoro. Dobbiamo essere seri coi nostri tifosi. Ho sempre detto: diamo il massimo e poi vediamo. Lo stiamo facendo. La squadra ha fatto una ripresa incredibile, hanno dato un surplus. Teniamoci stretti questi ragazzi e chiedo a tutti i tifosi un aiuto per il rush finale. In campo ci andiamo noi, ma loro devono capire la situazione che stiamo vivendo“.

A proposito di tifosi, lei parla con la società per cosa fare per dare di più proprio ai tifosi?
Meritano il massimo. Meritano quello che la proprietà vuole raggiungere, cioè una squadra stabilmente nelle prime 4 o 5 posizioni, che possa lottare per vincere un campionato o più campionati. Come dico sempre: Roma non è stata fatta in una notte. Pazienza. Lavoro. E aspettiamo che il mercato possa essere più libero per noi. Poi tireremo le somme e tireremo su la rete, e vedremo se c’è una spigola o un pesce sughero“.

Soulé ha avuto una grande crescita, ma qual è quello che pensa di aver valorizzato di più. E i giocatori le chiedono ancora di restare?
Hanno capito e rispettano la mia decisione. Soulé sta andando bene, ve l’avevo detto che era il futuro della Roma. È un diamante grezzo. Sto cercando di fare del mio meglio, chi arriverà farà anche meglio“.

Prima ha parlato di scaltrezza, il mercato verte anche su queste caratteristiche?
Sicuramente quando si sceglie un giocatore si vede innanzitutto l’uomo. Se prendi una testa matta che rovina lo spogliatoio non hai concluso niente. Poi cerchiamo altre caratteristiche ma, a parità di valutazione, chi è più cattivo o determinato sarà scelto“.

Pubblicità
Pubblicità