Con Paulo Dybala ai box, sarà Matías Soulé a prendersi sulle spalle la trequarti della Roma nel match più atteso: quello contro la sua ex squadra, la Juventus. L’argentino, arrivato in estate dai bianconeri, è pronto a guidare i giallorossi in una sfida che può valere una fetta di Champions.
“Sarà una partita speciale. Sono stato cinque anni alla Juve, è impossibile considerarla una gara come le altre”, ha dichiarato in un’intervista rilasciata a Idealista, partner ufficiale della Roma.
Dalla Next Gen alla Serie A: la crescita
La formazione di Soulé passa per la Juventus Next Gen, un progetto che lui stesso promuove: “Giocare in Serie C mi ha fatto crescere tanto, sia fisicamente che tecnicamente. Consiglierei anche alla Roma di creare una seconda squadra: sarebbe un grande vantaggio per i giovani e per il club”.
Il legame con Dybala
La sua ammirazione per Paulo Dybala va ben oltre il campo: “Era uno dei miei idoli da bambino, insieme ad Agüero e Tevez. Ora ci gioco accanto e abbiamo costruito una bella amicizia. Passiamo molto tempo insieme, sia dentro che fuori da Trigoria”.
La scelta della Roma
Soulé racconta così il suo arrivo nella Capitale: “Mi ha chiamato il mio procuratore dicendomi che c’era l’interesse della Roma. Dopo i colloqui con De Rossi e i Friedkin, ho capito subito che era la scelta giusta. C’era un po’ di tensione prima della chiusura ufficiale, ma alla fine tutto si è risolto per il meglio”.
L’addio a De Rossi e l’inizio con Ranieri
L’esonero di Daniele De Rossi lo ha colpito: “È stato un momento difficile, ma nel calcio succedono queste cose. Bisogna restare lucidi e concentrati”. E sul rapporto con Claudio Ranieri spende parole di gratitudine: “Mi ha subito dato fiducia. Mi chiedeva di semplificare, di toccare meno la palla ma di osare negli ultimi metri. Mi lascia libertà nella giocata, e questo mi ha aiutato tantissimo”.
Una Roma diversa, più sicura
Soulé sente che qualcosa è cambiato: “L’aria è diversa. Il mister ci ha trasmesso tranquillità e fiducia, anche ai nuovi. La sua esperienza si sente e si vede: ora la squadra vive un momento positivo”.
Obiettivo Champions
La sfida alla Juve arriva in un momento chiave della stagione: “Mancano otto partite, sono otto finali. Prima la Juventus, poi Lazio e Verona: dobbiamo raccogliere più punti possibile”.
E se dovesse segnare contro i bianconeri? “Non ci ho ancora pensato. Di solito non esulto, vedremo…”.
Nessuno spirito di rivalsa però: “Non ho vendette da prendermi. Ora penso solo alla Roma”.